polizia-genovaGenova – La Polizia di Stato ha sottoposto a fermo due cittadini di nazionalità pakistana, gravemente indiziati per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In particolare i due uomini, nella serata del 14 marzo scorso, sono stati fermati dalla Polizia per un controllo delle vetture dal momento che avevano dato nell’occhio, procedendo a ritmo molto lento quasi a non voler insospettire eventuali forze dell’ordine. Non essendovi riusciti, sono stati fermati e le automobile perquisite. A bordo dei due veicoli, entrambi con targa spagnola e noleggiati a Barcellona, sono stati scoperti al loro interno, stipati e stretti nell’abitacolo e nel bagagliaio, 13 migranti di nazionalità pakistana e bengalese, tutti clandestini.

Dalle dichiarazioni rese dai migranti, tutti identificati ed escussi a sommarie informazioni, è emerso che gli stessi sarebbero giunti in Italia nelle scorse settimane, partendo dalla Libia e sbarcando sulle coste siciliane; successivamente, volendo raggiungere diverse destinazioni nel continente europeo, erano stati consegnati ai due cittadini pakistani, entrambi operativi in territorio genovese nel ruolo di veri e propri “passeurs”. I due uomini erano stati incaricati di organizzare il loro trasporto clandestino, dietro pagamento di somme di denaro, attraverso il confine francese.

Le indagini sul presunto traffico di clandestini, condotte dalla Sezione criminalità straniera e prostituzione della Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, hanno dunque consentito di raccogliere gravi elementi di responsabilità a carico dei due cittadini pakistani alla guida delle autovetture, i quali pertanto sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.