Rugby-femminileGenova – Un nuovo appuntamento per il rugby femminile, 7^ tappa della Coppa Italia Femminile a 7, che si svolgerà domenica 19 marzo prossimo, allo stadio Carlini di Genova, dalle ore 11:00.
Un importante momento per le due squadre rappresentative della Liguria nel Comitato Piemontese: la neonata C.U.S. Genova Rugby e la sorella, di poco maggiore, Rugby Busalla.
Un raggruppamento quello di domenica, dove le formazioni genovesi hanno a che fare con Rivoli Rugby, Rugby Novi e Cuneo Pedona Rugby, società che vantano tra le loro fila atlete convocate a livello nazionale.

“La nostra squadra è nata, quasi per gioco, un anno e mezzo fa – dichiara Gianni Pastrovicchio, allenatore delle “Lupe” del Busalla – oggi iniziamo a vedere dei risultati significativi, frutto della costanza delle ragazze e del prezioso supporto di Andrea Panetta, che mi aiuta negli allenamenti e nelle tattiche di gioco, ma il lavoro da fare è ancora molto. Il problema più grande è fare avvicinare le donne al gioco, una volta che lo fanno raramente lo abbandonano”

Il Busalla Rugby è una realtà molto piccola, con una storia lunga, che nasce nel 1949, ma l’aria che si respira è quella fresca e confortante tipica del rugby: una grande famiglia dove la prima squadra allena i bimbi, le mamme preparano il terzo tempo, si guardano insieme le partite più importanti e, soprattutto, ci si dà una mano a vicenda.
Nate da “una serata al bar”, le Lupe sono state accompagnate fino a oggi da Gianni Pastrovicchio e, dall’inizio della stagione, da Andrea Panetta, che hanno saputo raccogliere e unire giovani che non avevano mai toccato una palla ovale per trasformarle oggi in una squadra di rugbiste. I primi risultati si stanno facendo vedere: negli ultimi due concentramenti la formazione di Busalla ha conquistato 6 delle 8 partite disputate.

“Nel nostro esordio in Coppa Italia, poco più di un anno fa, abbiamo perso tutte le partite con una differenza di almeno 10 mete – chiarisce il capitano Silvia Molinari  – Oggi siamo una vera squadra, con un duro lavoro alle spalle, una grande determinazione e tanta voglia di giocare. Questi risultati lo stanno dimostrando, soprattutto a noi stesse.”

A fianco a queste soddisfazioni ci sono le convocazioni in serie A di alcune delle ragazze tra le file del Rugby Cogoleto & Province dell’Ovest.

Una dimostrazione concreta della crescita femminile di questa attività, troppo spesso considerato esclusivamente un affare da uomini. Uno sport che, andando oltre il genere, afferma i valori di lealtà, rispetto, generosità, sacrificio, altruismo.
“Il rugby è uno sport straordinario – ha dichiarato Sabrina Melis, giocatrice della Nazionale Italiana – l’unico dove la vittoria passa sempre dalle mani della compagna.”