Nella foto, l'Abbazia di San Fruttuoso di Camogli
Nella foto, l’Abbazia di San Fruttuoso di Camogli

San Fruttuoso di Camogli e Punta Chiappa senza attracco per le barche per “lavori urgenti alle banchine”. La notizia sta scatenando le proteste dei residenti e degli operatori economici che lavorano nei piccoli borghi e che, senza possibilità di sbarco, subirebbero pesanti danni economici in un periodo di avvio della “buona stagione”.
L’ipotesi più probabile è che parta una contesa legale e che venga presentata una richiesta di far slittare i lavori a dopo il periodo estivo quando il flusso turistico cala e la mancanza di aprodi, sebbene porti certamente disagi, non causerebbe un disastro economico.
La situazione prevede che, a breve, partano i lavori agli approdi di Punta Chiappa – che risulterebbe di fatto irraggiungibile via mare per 120 giorni – e a San Fruttuoso di Camogli dove, invece, resterebba attiva solo la banchina “interna”, piuù vicina alla riva e con meno “pescaggio”.
Condizioni che certamente creerebbero grossi disagi ai residenti, specie a Punta Chiappa, ma che rischiano di causare un vero disastro per quanto riguarda le attività commerciali.
L’assenza di sbarchi o la riduzione sensibile, infatti, provocherebbe danni enormi ai ristoranti, alle attività alberghiere ma anche a tutto l’indotto presente.
Per questo, nei prossimi giorni, se verrà ufficializzato l’avvio ai lavori nonostante la richiesta di proroga a dopo l’estate, scatterebbero le denunce e il ricorso alle carte bollate.