Stadio Carlini di Genova
Stadio Carlini di Genova

Genova – Genitori, ragazzi e una festa sugli spalti macchiata soltanto nel finale da alcuni brevi tafferugli sugli spalti dello stadio “Carlini”. Queste poche righe potrebbero riassumere la storia della partita andata in scena ieri sera tra i due licei classici cittadini, il Colombo e il D’Oria, che si sono scontrati in una partita di pallone nell’ambito del torneo Haze Cup. Una partita di pallone sentita, con ragazzi che giravano attorno allo stadio già tre ore prima della sfida (20,30, ndr) a dimostrazione di quanto l’evento fosse sentito dai due istituti. Il clima infatti è stato sempre il solito, di festa e coesione.

Sul campo l’hanno spuntata i granata (Colombo, ndr) vincendo per 2 a 1, ma il vero spettacolo è stato anche sugli spalti dove gli studenti e i genitori dei ragazzi in campo – oltre a molto curiosi – non hanno mancato di offrire un bellissimo e coloratissimo spettacolo con cori, striscioni e sfottò reciproci.

E tutto è filato liscio fino alle 22,30 circa quando un piccolo gruppo di ragazzi di entrambe le scuole, forse anche arrivati da altri istituti cittadini, hanno deciso di darsi “appuntamento” al centro della gradinata per regolare qualche conto in sospeso. Un piccolo accenno di rissa, qualche pugno si è visto, anche se sono stati tanti i giovani entrati in azione per sedare gli animi. Ad intervenire, perché la rissa era scoppiata proprio sotto i loro occhi, sono stati anche gli agenti della Digos, presenti per tutta la durata della sfida al centro degli spalti. A documentare l’episodio anche alcune telecamere che si trovavano a pochi passi dal luogo dei tafferugli.

Al termine dell’incontro, mentre le tifoserie uscivano dall’impianto sportivo, hanno fatto capolino al “Carlini” anche tre pattuglie dei Carabinieri per monitorare la situazione e consentire il deflusso del traffico. Probabilmente l’intervento è stato espressamente richiesto proprio a fronte degli episodi avvenuti dopo il triplice fischio.

Spettacolo comunque rivelatosi bello e sicuramente da celebrare: finale rovinato da alcuni episodi che hanno messo in azione le forze dell’ordine e la sicurezza presente sul posto.