Palazzo di Giustizia di Genova
Palazzo di Giustizia di Genova

Genova – Nuovi interrogatori, questa mattina, a palazzo di Giustizia, per gli indagati per il sospetto giro di mazzette che ha portato all’arresto del direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Walter Pardini oltre ad alcuni avvocati e commercialisti.
Gli inquirenti intendono chiarire i ruoli delle persone presenti alla cena nel ristorante di Recco dove sarebbe avvenuto il pagamento della tangente da 7.500 euro per il funzionario dell’Agenzia.
Fondamentale anche chiarire il ruolo del funzionario nella sospetta operazione di corruzione per “agevolare” la definizione di un contenzioso tra l’Agenzia delle Entrate ed una società di sorveglianza e guardianaggio che avrebbe un debito con il Fisco per 20 milioni di euro e che avrebbe spostato la sede legale a Genova di recente.
Il sospetto degli inquirenti è che la mazzetta sia stata pagata per “addomesticare” alcune verifiche con il benestare del vertice dell’Agenzia.
Al vaglio in queste ore tutti i documenti e le operazioni trattate direttamente dal vertice dell’Agenzia delle Entrate locali per verificare se possano emergere altri casi “sospetti”.