Primarie Pd, trionfo Renzi
Primarie Pd, trionfo Renzi

Genova – Si sono svolte ieri le primarie del Pd dove Matteo Renzi, l’ex presidente del Consiglio, si è riconfermato segretario del partito.

I dati emersi hanno evidenziato una grande affluenza alle consultazioni, dato che fa ben sperare per le prossime amministrative, in programma per l’11 giugno.

Come ha sottolineato in una nota il segretario Pd Liguria Vito Vattuone, il risultato di ieri ha dimostrato la presenza e la forza del Pd. “In questa domenica di festa – ha spiegato Vattuone – all’interno perlatro di un ponte, tanti volontari ed elettori sono partiti da casa e hanno dedicato il loro tempo per andare al seggio e votare il segretario del Pd. Questa è la più bella risposta a tutte le polemiche dei giorni scorsi e a chi voleva affossare queste primarie”.

Entusiasmo anche da parte di Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione, che auspica unità per la vittoria alle amministrative.

“Il voto di queste primarie – chiarisce la Paita – ci consegna un dato clamoroso, grazie alla netta affermazione di Matteo Renzi. Anche nella regione del ministro Orlano infatti la vittoria di Renzi è molto consistente ed è stata segnata da una forte partecipazione. Siamo un partito in salute, nonostante ciò che racconta Grillo che sceglie i propri candidati con una manciata di click. Il Pd può contare su una comunità forte, che ha una gran voglia di camnbire il Paese”.

Risultato schiacciante in Liguria dove Orlando vince solamente alla Spezia città e dove, dati alla mano, in Liguria ottiene 8300 voti contro i 16200 a favore di Renzi.

E Raffaella Paita prosegue: “Questo è un bel segnale di unità e rinnovante. Da domani dobbiamo essere tutti compatti per vincere le amministrative di Genova e La Spezia. Naturalmente i numeri di qusta vittoria ci dicono che il Pd deve avere un forte baricentro renziano. Renzi alla guida dell’Italia, Macron, si spera, alla guida della Francia e un auspicabile buon risultato dei socialisti in Germania creerebbero tutti i presupposti per cambiare in meglio l’Europa”.