Falsi alla mostra di Modigliani, indagano i Carabinieri
Falsi alla mostra di Modigliani, indagano i Carabinieri

Genova – I Carabinieri del Nucleo Operativo Tutela Patrimonio di Roma, coordinati dalla Procura di Genova, hanno aperto un’indagine riguardo alla notizia di presunti falsi di Amedeo Modigliani che, secondo un esperto, sarebbero esposti a Palazzo Ducale, nella mostra dedicata al pittore.

Nei giorni scorsi i Carabinieri sono arrivati a Palazzo Ducale ed hanno acquisito i documenti delle opere provenienti dai musie italiani ed europei. Acquisiti anche i documenti delle collezioni private.

L’indagine è partita dopo che il collezionista d’arte toscano Carlo Pepi aveva espresso alcune perplessità riguardo l’autenticità e l’attribuzione di alcune opere esposte. A supporto della sua teoria era intervenuto anche lo studioso d’arte Marc Restellini sostenendo che all’intero del percorso espositivo almeno un terzo dei dipinti non era di mano di Modigliani.

Pepi aveva spiegato che “La mostra su Modigliani a Genova andrebbe rivista perché secondo me ci sono almeno 13 opere dubbie, senza contare che tre dipinti a doppia firma sono erroneamente attribuiti, oltre che all’autore Kisling anche a Modigliani. Invito a fare una verifica perché ho la certezza che ce ne siano parecchie non autentiche. A me è bastato guardare il catalogo per capirlo”.

La risposta di Palazzo Ducale è arrivata la scorsa settimana e, tramite un duro comunicato, era stato espresso profondo stupore per le dichiarazioni rilasciate da Pepi. Nel comunicato si legge anche come il curatore della mostra, Rudy Chiappini, abbia un curriculum di tutto rispetto e che sua era stata la cura della grande mostra su Modigliani al Vittoriano di Roma nel 2006. Sottilineato, ancora una volta, il fatto che le opere arrivino da grandi musei italiani ed esteri e che le opere di collezione privata esposte sono già state inserite in diverse mostre.

Palazzo Ducale ha diramato una nota Stampa in serata per far conoscere la propria posizione riguardo all’indagine.
Ecco il testo del comunicato stampa:

In relazione alla notizia dell’indagine sui presunti falsi e delle attribuzioni circa alcune opere presenti nella mostra “Modigliani”, Palazzo Ducale e MondoMostre Skira tengono a precisare che:

  • la mostra “Modigliani” è stata coprodotta da Palazzo Ducale e da MondoMostre Skira, che ne ha affidato la cura a un Comitato direttivo presieduto da Rudy Chiappini, già Direttore del Museo d’Arte Moderna di Lugano, Direttore dei Servizi Culturali di Locarno, dal 2008 curatore indipendente e composto da Dominique Viéville, già Direttore del Museo Rodin di Parigi e da Stefano Zuffi , noto critico d’arte
  • la documentazione in possesso conferma l’autenticità di tutte le opere presenti in mostra, peraltro già esposte e pubblicate su cataloghi ragionati e su cataloghi di altre esposizioni  di livello internazionale con una pluralità di curatori diversi
  • Palazzo Ducale e MondoMostre Skira ritengono l’apertura dell’indagine utile e intendono prestare la massima collaborazione agli organi inquirenti.
  • Palazzo Ducale e MondoMostre Skira sono fermi nell’intento di tutelare la propria immagine e il proprio operato in tutte le sedi competenti, anche a conferma di una lunga attività espositiva ampiamente apprezzata e in questo senso hanno già dato mandato ai propri legali di procedere giudizialmente.
    Nei prossimi giorni, su invito di Palazzo Ducale e di MondoMostre Skira, sarà presente a Genova il Prof. Rudy Chiappini per illustrare le scelte operate“.