Ilva-manifestazione25gen2016-3Genova – Il piano industriale della cordata che ha rilevato l’Ilva prevede un drastico calo dell’occupazione dagli attuali 14.220 lavoratori a 8.480. E’ la risposta più temuta da sindacati e dipendenti del colosso dell’acciaio passato di mano ieri sera con la firma del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda sul decreto di aggiudicazione a Am Investco, la joint-venture composta da ArcelorMittal e Marcegaglia.
L’offerta prevede anche investimenti per 2,4 miliardi di euro suddivisi tra investimenti tecnologici e ambientali.
La cordata pagherà 1,8 miliardi di euro e un canone di 180 milioni di euro l’anno.
Ma sono i dati sull’occupazione a preoccupare di più poichè il piano industriale comunicato prevederebbe un organico pari a 9.407 occupati nel 2018, destinati a ridursi nell’arco del Piano a 8.480 occupati costanti.
Ieri la manifestazione degli operai Ilva per le vie della città, a Genova, e la lettera inviata proprio al Ministero per chiedere garanzie occupazionali e il rispetto dei patti siglati nel 2005. Poche ore più tardi la doccia gelata della firma sull’accordo che prevede migliaia di esuberi.