Giacomo Giampedrone, assessore Regione Liguria
Giacomo Giampedrone, assessore Regione Liguria

Genova – E’ stato siglato questa mattina l’accordo per l’acquisizone e la demolizione dell’edificio di via Ferri 10 a Fegino, la costruzione che interferisce con la realizzazione del potenziamento del Nodo feroviario di Genova.

Al momento della firma si trovavano presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, il vicesindaco di Genova Stefano Bernini e Mariano Cocchetti, responsabile del progetto di potenziamento del Nodo ferroviario.

L’edificio di via Ferri ospita quattro unità immobiliari residenziali ed un’attività economica. L’intesa firmata questa mattina e proposta da Giampedrone si inserisce nll’ambito del Programma regionale di intervento strategico, il Pris, e prevede un riconoscimento aggiuntivo di 40mila euro, oltre all’indennizzo previsto per l’immobile, da assegnare ad ogni nucleo familiare.

L’obiettivo del Pris è quello da un lato di garantire la tutela degli abitanti e dei titolari di attività economiche che occupano gli immobili siti nelle zone interessate dalla realizzazione delle grandi opere di interesse strategico e, dall’altro, di agevolare la realizzazione delle infrastrutture, consentendo alle aziende di ricollocarsi per proseguire la propria attività.

In un primo momento il progetto approvato dal CIPE prevedeva l’indennizzo per la demolizione della Caserma dei Carabinieri adiacente all’edificio in questione. L’intervento dell’assessorato è servito ad ampliare gli effetti positivi della realizzazione di una grande opera tutelando i soggetti interferiti dal Nodo ferroviario che risiedono nella palazzina.

Come spiega l’assessore Giampedrone: “questi condomini avrebbero ricevuto un danno dall’opera pubblica in questione, in quanto la loro palazzina non era compresa nel progetto approvato dal CIPE e, quindi, esclusi dai benefici anche se interessati dalle esigenze del cantiere. Grazie al nostro intervento abbiamo fatto fronte a una pesante ingiustizia riconoscendo a tutti i nuclei abitativi e all’attività commerciale presente, i benefici per il passaggio delle grandi opere, come previsti dalla Legge regionale 39/07, recentemente migliorata grazie ad alcuni emendamenti approvati, che prevedono una maggiore tutela dei soggetti interferiti“.