la bandiera italiana in via Garibaldi

Genova – Marco Bucci è il nuovo sindaco del capoluogo ligure. L’annunciata vittoria del primo turno del candidato del centro-destra è stata confermata al ballottaggio con un 55,24% dei voti contro il 44,76% di Gianni Crivello, candidato del centro-sinistra.
Una vittoria “schiacciante” e netta che suona come uno schiaffo alla sinistra che ha governato ininterrottamente il capoluogo ligure negli ultimi 40 anni.

Un segnale molto forte anche a livello nazionale perchè, in Liguria, continua l’onda lunga della coalizione voluta e ideata da Giovanni Toti che, dopo aver conquistato la Regione Liguria ha fatto “capitolare” la sinistra prima a Savona e ora a Genova e La Spezia, città storicamente posizionate nell’area del centro-sinistra.

Se il numero dei voti non è particolarmente alto e l’astensione ha fatto andare al voto meno della metà dei genovesi e dei liguri in generale, è anche vero che, nelle democrazie, anche astenersi dal voto ha un preciso significato e cioè che si accetta qualunque risultato emerga dalle urne.

“Sarò il sindaco di tutti – ha detto ieri sera Marco Bucci – anche di chi non mi ha votato e chi non è andato a votare. Rifaremo Genova grande e saremo aperti ad ogni contributo di chi vorrà lavorare per il bene della città”.
Il candidato del centro-sinistra Gianni Crivello ha ammesso la sconfitta chiamando in causa il Partito Democratico anche a livello nazionale – l’ex presidente Matteo Renzi non è venuto a Genova per sostenere la sua candidatura – ed ha aperto una fase delicatissima di “resa dei conti” all’interno del partito a livello locale.