Lutto nel mondo del cinema

Los Angeles – Il mondo del cinema è in lutto per la perdita di due grandi protagonisti della storia del cinema, l’attore premio Oscar Martin Landau e il regista George Romero, entrambi americani.

Occhi azzurrissimi e sorriso ammaliante, Martin Landau, si è spento a Los Angeles a causa di problemi cardiaci all’età di 89 anni. L’attore, dopo aver partecipato con successo alla serie Mission: Impossible dal 1966 al 1969 è diventato celebre grazie alla sua interpretazione del comandante Koenig nella serie televisiva di fantascienza degli anni Settanta Spazio 1999, interpretata insieme alla moglie Barbara Bain. La sua carriera subì un rallentamento negli anni  successivi, con partecipazioni con ruoli minori in film di qualità più bassa. Il momento di gloria arrivò alla fine degli anni Ottanda, con il Golden Globe conquistato e la nomination all’Oscar per il film di Francis Ford Coppola Tucker – Un uomo e il suo sogno. La tanto attesa statuetta arrivò solamente nel 1995, come attore non protagonista, grazie al suo personaggio Bela Lugosi in Ed Wood diretto da Tim Burton.

E’ stato stroncato da un tumore ai polmoni all’età di 77 anni il regista George Romero, considerato il padre del genere horror. Nel 1968, infatti, con La notte dei morti viventi inventa e definisce un genere cinematografico nuovo, rendendolo il padre degli zombie-movies. Visto il successo ottenuto, il film divenne il primo di una trilogia, a cui fece seguito Zombi del 1978 e Il giorno degli zombi del 1985. Durante la sua carriera lavorò insieme a un giovanissimo Stephen King, dirigendo Creepshow da lui scritto, e strinse una forte amicizia con il collega Dario Argento, con cui collaborò al montaggio di Zombi. I due decisero di rendere omaggio allo scrittore dell’horror Edgar Allan Poe dirigendo un episodio a testa dei due che compongono Due occhi diabolici, produzione del 1990. La famiglia ha tenuto a rendere noto che l’uomo si è spento sulle note della colonna sonora del film Un uomo tranquillo, di John Ford, uno dei suoi preferiti.