Arrestato un cittadino svizzero in Thailandia per aver usato una sigaretta elettronica

Bangkok – Un giovane dipendente dell’azienda di prodotti per il fumo StattQualm, in vacanza nel paese del Sud Est asiatico, è stato arrestato per aver utilizzato una sigaretta elettronica. La vicenda è stata resa nota da un post della stessa società, che ha tenuto a informare i clienti dei propri prodotti di qanto accaduto; il contenuto del post dice testualmente: «Il 26 luglio un amico di StattQualm è stato arrestato, portato via e rinchiuso in carcere per sei giorni, completamente isolato con l’esterno, senza la possibilità di avere contatti con qualcuno e in condizioni degradanti e umilianti». E poi afferma «Estremamente difficile farlo uscire dal carcere».

Da qualche anno la Thailandia ha proibito l’uso dei cosiddetti svapatori, pertanto il cittadino svizzero sarebbe stato accusato di importazione e di fumo in pubblico. E se sotto un certo punto di vista la lotta al fumo sia apprezzabile da parte di un paese, questa storia ha davvero dell’incredibile.

L’incidente è stato confermato da Chris Lusser, CEO di StattQualm, che ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa, senza rilasciare però troppi dettagli per non compromettere la privacy dell’arrestato e il processo in corso.

L’ambasciata, in contatto con le autorità locali, si è attivata e con il supporto di amici e parenti dell’uomo è roiscita ad ottenere l’uscita su cauzione nella giornata di martedì, restando in attesa del processo che potrebbe condannarlo fino a cinque anni di carcere.

La Thailandia è una delle nazioni al mondo che condanna maggiormente il vizio del fumo: è vietato fumare nei luoghi pubblici chiusi, nei mercati e nei parchi, così come alle fermate dei mezzi pubblici. Per strada è consentito fumare, ma non si può gettare il mozzicone sull’asfalto. La legge che proibisce gli svapatori è del febbraio 2016, quando il Ministero del commercio ne ha vietato l’uso e l’introduzione nel paese. L’azienda StattQualm ha invitato i consumatori e quelli potenziali a non portare in valigia tali dispositivi se si prevedono viaggi in questo paese, perchè le conseguenze potrebbero essere realmente spiacevoli.