Figuraccia Belen, fuma una sigaretta sull’aereo e costringe il pilota ad un atterraggio di emergenza

Genova – Che si tratti di flirt dell’ultimo minuto, ritorni di fiamma con storici ex o foto senza veli, Belen Rodriguez ha oramai una buona capacità di stare al centro dell’attenzione e fare notizia.

Questa volta la showgirl argentina, però, non sta facendo discutere per una foto ritoccata condivisa sui social ma per un comportamento tenuto su un aereo privato, decisamente non proprio civile.

E’ oramai prassi che non si possa fumare nei luoghi pubblici chiusi, così come è vietato sui mezzi pubblici o in prossimità di ospedali e scuole. Il divieto da sempre riguarda anche gli aerei ma questo a Belen non è sembrato interessare più di tanto. Come riportano alcune fonti aeroportuali, la showgirl avrebbe avuto un pesante alterco con il pilota del volo privato che la stava trasportando da Ibiza alla Grecia in compagnia dell’inseparabile fidanzato Andrea Iannone proprio a causa di una sigaretta.

Il pilota del jet si è trovato costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Lamezia Terme, poco dopo essere decollato dalla Spagna, per l’allarme scattato a bordo.

Solo una volta a terra il pilota ha saputo che la situazione di pericolo che ha fatto scattare l’allarme sul volo è stata causata dalla decisione dell’ex moglie di Stefano De Martino di fumare una sigaretta, elettronica, a detta della showgirl.

Il comportamento ha fatto decisamente infuriare il pilota che si è rifiutato di ripartire e trasportare la coppia del gossip fino in Grecia.

Belen e Andrea sono rimasti bloccati a lungo nell’aeroporto calabrese in attesa di una nuova disponibilità di un aereop privato per arrivare a destinazione.

Ma nelle ultime ore le polemiche stanno nuovamente investendo la Rodriguez. La scelta del Festival de Peperoncino di Diamante, che ha deciso di stanziare 60mila euro per un’apparizione brevissima della showgirl, ha causato forti critiche.

Su tutti è intervenuto Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons che ha dichiarato: “Riteniamo che un cachet da 60mila euro per qualche minuto di apparizione sia un insulto allo stato puro nei confronti dei calabresi, che andranno a subire una sorta di furto con destrezza”.