Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova

Genova – Una commissione valuterà gli artisti di strada che vogliono esibirsi per le strade del capoluogo ligure e solo quelli autorizzati potranno restare. Una vera e propria “rivoluzione” quella in fase di studio dal Comune di Genova, per regolamentare il “mestiere” di artista di strada. Sull’idea di altre grandi città europee, anche all’ombra della Lanterna sarà necessario provare le proprie capacità artistiche per ottenere il permesso di suonare, cantare o anche solo fare il mimo per strada.
A lanciare l’idea l’assessore alla Cultura, Elisa Serafini e quello alla Sicurezza, Stefano Garassino che da tempo cercano una “quadra” tra le istanze degli artisti e quelle di negozianti e residenti delle zone più ambite per le esibizioni.
Si era pensato ad un drastico calo del limite orario per esibirsi (da un’ora a 15  minuti) ma la reazione dei rappresentanti degli “ambulanti” ha convinto a scegliere un’alternativa meno impattante per chi si guadagna da vivere con l’Arte.
Un limite invalicabile che sembra in procinto di essere scelto è quello della effettiva capacità dell’artista. Una commissione mista, composta da artisti, un rappresentante del Comune e almeno un esperto in musica o nella disciplina “interessata”, valuterà le richieste e darà le autorizzazioni.
Verranno poi indicati i punti dove gli artisti di strada potranno esibirsi e solo chi esporrà una sorta di “cartellino” con le proprie generalità e numero di autorizzazione, potrà esibirsi. Gli altri verranno immediatamente allontanati dai vigili.