Vince 77 milioni al Superenalotto, ma va a riscuotere il premio due mesi dopo

Milano – Una schedina da 4,50€ giocata in una tabaccheria di Caorle, in provincia di Venezia, gli ha consentito una vittoria da ben 77,7 milioni di Euro, ma il fortunato ha aspettato ben 50 giorni prima di recarsi a riscuotere il premio. Così il neo milionario (o milionaria, non si conosce nemmeno il sesso del protagonista della vicenda) ha preferito continuare a condurre la sua vita per quasi due mesi, prima di decidere di recarsi a Milano, all’ufficio premi della Sisal in Via Alessio di Tocqueville al 13, zona corso Como, per riscuotere il suo premio, portando con sé tutti i dati necessari per far si che il bottino potesse essere accreditato.

Ma come si può vincere una cifra del genere e continuare a vivere nel quotidiano come se nulla fosse?

Il persona della Sisal spiega: «Aveva altro da fare. Ha messo in primo piano il suo senso di responsabilità e il dovere quotidiano verso se stesso e la famiglia», probabilmente ha aspettato un momento di tranquillità per procedere alla riscossione. Senza dubbio si tratta di una persona con la testa sulle spalle, visto che «Chi ha vinto non ci ha detto che smetterà di lavorare. – spiegano dall’ufficio milanese – Anzi, aveva progetti molto semplici, come un weekend fuori, una roba che se ci pensi costa nell’ordine dei duecento euro. Ma è sempre così: non si rendono mai conto».

I titolari della tabaccheria di viale Santa Margherita a Caorle sono convinti che si tratti di un turista, e non di un abitante della zona; nonostante ciò, aspettavano almeno una telefonata un mazzo di fiori come ringraziamento, o, meglio ancora, un gesto di beneficenza nei confronti della comunità. Ma forse è ancora presto, visto che l’accredito del premio dovrebbe avvenire intorno alla fine di ottobre, entro il novantunesimo giorno solare successivo alla pubblicazione del Bollettino Ufficiale.