Rezzoaglio (Genova) – Caccia grossa al “puma“, nei boschi della Val d’Aveto dove, secondo alcune segnalazioni, si aggirerebbe un grosso felino non meglio identificato.
La presenza di alcune foto, a dire il vero non troppo chiare, scattate con uno smartphone, rendono necessario un approfondimento anche da parte delle autorità che restano piuttosto “scettiche” sulla possibilità che un grosso predatore sia stato “liberato” da qualche collezionista ma hanno comunque deciso di diramare la notizia per mettere in guardia i molti fungaioli che frequentano la zona.
E proprio la concomitanza con la stagione dei funghi, secondo i più maliziosi, sarebbe all’origine della segnalazione.
Le foto, secondo il tam tam dei social, riprenderebbe più facilmente un grosso gattone domestico, magari ripreso con un tele, più che un grosso predatore affamato come un puma.
Ancora più improbabile che si tratti di una lince, anche se sarebbe la spiegazione più semplice, poichè il felino ha un manto molto particolare e ciuffi di pelo sulle orecchie che lo rendono facilmente identificabile.
Più “probabile” quindi, la bufala per spaventare i cercafunghi e farli girare altrove.
Poco tempo fa, sempre in stagione di raccolta di preziosi porcini e ovuli, si era diffusa la notizia dell’avvistamento di una “pantera nera” nei boschi di Vobbia, alle spalle di Isola del Cantone.
Inutile dire che le ricerche non avevano mai dato alcun riscontro alla notizia.
In tempo di funghi, insomma, i boschi della Liguria si trasformano in zoo.