Genova – È sul terreno dell’agroalimentare che si consuma ancora una volta lo scontro verbale, a distanza, tra il governatore regionale Toti e il Movimwnto Cinque Stelle. Come recita anche la nota della stessa Regione, ancora una volta i Cinque Stelle preferirebbero la sterile polemica priva di qualsiasi rispondenza con la realtà, mentre la Liguria ha bisogno di atteggiamenti costruttivi. “Non se ne può più di no che non aiutano a crescere”.

“Regione Liguria – ha detto lo stesso governatore –  è impegnata da tempo, da un lato a promuovere iniziative a favore dei prodotti del territorio, dall’altro ad attrarre sempre nuovi visitatori in Liguria”. Un’occasione, quella odierna, per ribadire che “il marchio #lamialiguria ha fatto registrare un record di condivisioni che si sono tradotte in una crescita delle presenze turistiche e numeri crescenti anche sulla movimentazione dei passeggeri da parte delle navi da crociera a Genova”.

La polemica trova modo di inquadrare anche l’aspetto relativo al turismo e alla promozione delle eccellenze liguri. “L’attenzione al territorio è massima e la campagna autunno – inverno de #lamialiguria incentrata sulla taggiasca lo dimostra – rimarca infatti Toti – è al Movimento Cinque Stelle diciamo basta col disfattismo e con i no che non aiutano a crescere. Iniziative come quella di domani che andremo a fare tra Taggia e Imperia sono proprio il frutto dell’ascolto del territorio e del recepimento delle sue istanze e delle istanze degli olivicoltori che da anni portano avanti con fatica le tradizioni della loro terra in grado di dare vita a prodotti straordinari su cui vogliamo puntare fortemente per valorizzare ulteriormente l’olivicoltura ligure”.