Palazzo di Giustizia

Genova – Non ce l’ha fatta il ragazzo di 21 anni di Prà ricoverato in coma, all’ospedale Galliera, dopo essere stato dimesso dall’ospedale Evangelico-San Carlo di Voltri dove si era recato per gli effetti di un pugno ricevuto durante un allenamento di Muai Thai, l’antica lotta thailandese.
Il ragazzo, Arturo Darling Villarroel, di origini ecuadoriane, era stato dimesso dopo una visita medica che non avrebbe contemplato una Tac, esame specialistico piuttosto “oneroso” per la sanità pubblica e ritenuto non necessario dopo una serie di radiografie alla testa.
Il giovane era tornato a casa per poi sentirsi male nuovamente dopo qualche giorno. Un malore che lo ha fatto scivolare nel coma dal quale non si è più risvegliato.
I medici dell’ospedale Galliera ne hanno dichiarato il decesso e sono state avviate le prime indagini.
Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia per accertare le reali cause del decesso e le eventuali responsabilità e, in particolare, se il giovane avesse, come sembra emergere nelle ultime ore, una precedente malattia piuttosto grave e non precedentemente diagnosticata.