FARMACIA MEDICINALE
Acquistare farmaci durante la notte costerà il 100% in più

Roma – Novità in arrivo sul fronte salute: con un decreto ministeriale approvato lo scorso settembre e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 9 novembre, acquistare farmaci durante l’orario notturno costerà il 100% in più. Il supplemento richiesto dalle farmacie passerà quindi dai 3,87€ ai 7,50€, che toccherà i 10€ tondi per le farmacie rurali sussidiate, ovvero quelle che servono comuni con meno di tremila abitanti. Questi supplementi, precisa Federfarma, «non sono dovuti dal cittadino e sono a carico del Servizio sanitario nazionale Ssn per le prescrizioni in regime di Ssn rilasciate dalla guardia medica o per le ricette Ssn sulle quali il medico abbia precisato il carattere di urgenza».

Il medesimo decreto tocca anche la remunerazione delle preparazioni galeniche, ovvero dei medicinali preparati su prescrizione medica sulle precise esigenze di un paziente direttamente dal farmacista, che è rimasta invariata negli ultimi venticinque anni, e che «era ormai insufficiente a remunerare l’atto professionale del farmacista. Il nuovo testo, frutto di un Tavolo di lavoro presso il Ministero della Salute al quale hanno partecipato oltre a FOFI e FederFarma, ASSOFARM, Farmacie Unite, Utifar, Sifap e Asfi, è importante non solo perché adegua il prezzo delle materie prime a quello di mercato, ma perché riconosce economicamente il valore, la complessità e la delicatezza di questo atto professionale specifico del farmacista».

Se il ravvedimento delle tariffe di tali preparazioni sembrava essere necessario, l’aumento del supplemento per l’acquisto dei farmaci durante la notte ha fatto indignare il Codacons, che ha definito la decisione come «ignobile speculazione sullo stato di necessità dei cittadini». Il presidente Carlo Rienzi ha commentato la scelta con una nota, affermando: «Chi acquista farmaci in orari notturni non lo fa per divertimento, ma perché si trova in un evidente stato di necessità e non può essere punito per questo. Introdurre incrementi tariffari a danno di chi utilizza le farmacie di notte equivale a danneggiare chi, per motivi di urgenza o a causa di situazioni di particolare bisogno, è costretto ad uscire di casa di notte per acquistare medicinali. A costoro non dovrebbe essere chiesto nemmeno 1 euro di sovrapprezzo, considerato che le farmacie svolgono un servizio obbligatorio e dovuto».