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Apple acquisisce Shazam, l’app che riconosce le canzoni

Apple acquisisce Shazam, operazione da 400 milioni di dollari

Cupertino – Nuovi acquisti in casa Apple: è ormai ufficiale la notizia dell’acquisizione da parte del colosso di Cupertino dell’app Shazam, in grado di riconoscere tracce audio semplicemente facendo “ascoltare” qualche secondo del brano dopo aver sfiorato il logo al centro dello schermo. Dopo qualche istante, l’app mostrerà il titolo della canzone, l’album in cui è contenuta, l’artista e le varie informazioni in merito. Il costo dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 400 milioni di dollari, anche se non è ancora stata fornita alcuna dichiarazione ufficiale in merito.

Le motivazioni che avrebbero spinto Apple all’acquisto sarebbero da ricercare nella decisione di spingere sul settore musicale: utilizzando i “tag” dell’applicazione di Shazam,  sarà possibile l’acquisto dei brani ricercati direttamente sull’iTunes Store, invogliando così l’utenza a fare shopping di musica sui propri canali, verosimilmente cercando di estromettere la concorrenza.

Shazam è stata di recente aggiornata, e da qualche tempo consente di riconoscere anche film, colonne sonore, annunci pubblicitari e programmi televisivi, attraendo sempre più utenti, con circa 1 miliardo di download e 175 milioni di utenti attivi ogni mese.

 “Siamo entusiasti che Shazam e il suo talentuoso team entrino a far parte di Apple – ha affermato Tom Neumayr, portavoce dell’azienda di Cupertino – Sin dal lancio di App Store, Shazam si è classificato con costanza tra una delle app più popolari per iOS. Oggi è usato da centinaia di milioni di persone nel mondo, su varie piattaforme. Apple Music e Shazam sono un abbinamento naturale, condividendo una passione per la scoperta musicale e offrendo grandi esperienze musicali ai nostri utenti. Abbiamo piani entusiasmanti in cantiere e non vediamo l’ora di combinarli con Shazam non appena approvato l’accordo di oggi”.
Shazam Enterteinment, la società che ha lanciato l’applicazione, è stata fondata nel 1999 a Londra, quando ancora gli smartphone non esistevano, e consentiva tramite messaggio di testo di ricevere informazioni sul brano che si stava ascoltando. Con l’avvento delle nuove tecnologie, l’applicazione è sbarcata su Apple Store nel 2008, raccogliendo sempre maggiori consensi.