stadio Luigi Ferraris di Genova

Genova – Lo Stadio Luigi Ferraris deve essere venduto seguendo le normative vigenti. A ribadirlo Luca Pastorino, deputato di Possibile ed esponente di Liberi e Uguali.
Pastorino commenta le notizie di Stampa secondo cui il consigliere delegato del Comune di Genova alla promozione ed educazione allo Sport, Stefano Anzalone, avrebbe rivelato ad un quotidiano locale che le trattative per la vendita sono in fase avanzata e che è la Sampdoria ad avere un “vantaggio” tra gli acquirenti.

“Le dichiarazioni di Stefano Anzalone – ha dichiarato Pastorino – rilasciate ad un noto quotidiano locale, sulla cessione dello Stadio Luigi Ferraris alla Sampdoria, sono gravi e al di fuori di ogni legge e logica. In pratica il signor Anzalone fa la stima dello stadio (10 milioni) incontra la Sampdoria due volte, rivelando che la società blucerchiata è in vantaggio per l’acquisizione dell’immobile del Comune. Insomma, Anzalone si traveste e diventa il Raiola di turno, tratta, fa il prezzo, d’altronde il calciomercato di gennaio è alle porte. Peccato che Anzalone si dimentichi una regola fondamentale: se un Comune vuole cedere la proprietà di un bene immobile come un impianto sportivo, deve seguire il normale iter per l’alienazione dello stesso. In parole povere il Comune deve attenersi per legge a tutte quelle procedure che riguardano anche un normale Bando di gara per la cessione a terzi dello stadio Luigi Ferraris”.

“Quindi considerando che il tema è sensibile, per i sentimenti intrecciati alla storia dello stadio Luigi Ferraris – prosegue Pastorino – chiedo al Sindaco di Genova Marco Bucci (che per altro si era già espresso con un’ipotetica partecipazione paritaria delle due società) di vigilare sulle dichiarazioni dei propri assessori e consiglieri che non fanno altro che generare confusione e allarmismo. D’altronde passare dall’Ulivo a Idv a Forza Italia, non è da tutti”.