Falsi alla mostra di Modigliani, indagano i Carabinieri

Genova – Sono arrivati i risultati della perizia disposta dal Tribunale di Genova ed affidata al perito Isabella Quattrocchi.

Secondo quanto emerso, i quadri di Amedeo Modigliani esposti a Palazzo Ducale sequestrati successivamente alle segnalazioni di Carlo Pepi, esperto del settore, sono tutti falsi.

Nel luglio scorso la Procura aveva sequestrato 21 opere esposte, chiudendo di fatto l’esposizione tre giorni prima della data di fine precedentemente fissata, di queste 20 sono risultate oggi false, mentre autografo è il disegno sequestrato.

Palazzo Ducale si è detta parte fortemente lesa e, come anticipato tempo fa, non si escludono iniziative legali.

Proprio alcuni mesi fa, attraverso un comunicato, era stato reso noto il pensiero della Fondazione Palazzo Ducale subito dopo le prime indiscrezioni emerse riguardo alla possibilità di false opere in mostra: “Palazzo Ducale è parte fortemente lesa. E se le perizie relative all’esame sui pigmenti confermassero il giudizio negativo della perizia disposta il consiglio direttivo della Fondazione Palazzo Ducale deciderà quali iniziative intraprendere“.

Isabella Quattrocchi, il perito nominato dal Tribunale, avrebbe scritto nella perizia depositata in procura che le tele esaminate sono state grossolanamente falsificate sia per quanto riguarda il tratto sia nel pigmento. False anche le cornici, provenienti da paesi dell’est europeo e dagli Stati Uniti, di difficile collegamento, quindi con il periodo storico vissuto da Modigliani.

 

Al momento sono tre le persone indagate, tra cui il curatore della mostra Rudy Chiappini. Le opere sono ancora custodite all’interno del caveau dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico.