Arenzano (Genova) – Avrà inizio nei prossimi mesi il progetto di miglioramento dello stato di conservazione delle zone umide di una delle zone più delicate e preziose del Parco del Beigua, quella di Piampaludo (Sassello). Il progetto è portato avanti grazie al sostegno economico della Fondazione Blue Planet – Virginia Böger Stiftung X.X., in collaborazione con il WWF Svizzera.

La conservazione di alcune specie caratteristiche di torbiere e stagni è stata individuata come una delle maggiori emergenze del Parco del Beigua. Queste specie sono messe in pericolo principalmente dai processi di invecchiamento delle zone umide, causati da cambiamenti delle componenti erbacee ed arbustive, dall’espansione del bosco, dall’interramento di stagni, captazioni d’acqua e altri fattori antropici.

Tra gli interventi previsti dal progetto saranno presenti azioni volte ad incrementare gli habitat disponibili per gli anfibi, in particolare per il Tritone crestato, specie considerata a rischio estinzione, ma anche a molte altre specie animali e vegetali. Verrà favorita la connessione ecologica tra la zona umida Piampaludo e altre zone umide vicine come per esempio la Torbiera del Laione.
Nel corso del primo anno di attività, i tecnici progetteranno gli interventi individuando le aree idonee al recupero, per poi avviare la fase operativa nel corso del 2019, con la realizzazione delle opere e l’inizio delle fasi di monitoraggio dell’efficacia degli interventi.

A completamento del progetto, sarà prevista l’installazione di pannelli didattici nelle zone di intervento. I risultati ottenuti, inoltre, saranno divulgati attraverso uno specifico incontro pubblico.