Milano – Una pistola puntata alla tempia come ad attendere uno sparo che potrebbe avvenire da un momento all’altro.

Così ignoti hanno sfregiato il murales dedicato a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone realizzato a Milano lungo un muro di Porta Ticinese, nella zona dei Navigli.

L’opera, realizzata dal writer siciliano Tunus nel 2013, ritrae il giudice ucciso a Capaci insieme all’amico magistrato, ammazzato in via D’Amelio.

Il passaggio di uno o più vandali ha messo in mano al giudice una pistola, puntata alla tempia di Borsellino.

La denuncia dell’accaduto è arrivata grazie alle segnalazioni di Alvise Salerno che ha fotografato il murales e, tramite Facebook, scrive: “È successa una cosa orrenda. Il murales di Falcone e Borsellino, in corso di Porta Ticinese a Milano, è stato vandalizzato. Qualche idiota ha deciso di disegnare una pistola rossa sulla mano di Falcone, che spara in fronte a Borsellino. Un simbolo, un segno di libertà e giustizia, massacrato brutalmente dalla mancanza di cervello di una testa di cazzo. Milano, l’Italia intera, non può accettare questi gesti. Dietro un gesto, tanto stupido quanto schifoso, si può nascondere qualcosa di ancora più tragico.  Falcone e Borsellino, oggi, sono morti una seconda volta. A ucciderli, sia fisicamente in passato che iconograficamente, dei decerebrati ignoranti di cui, purtroppo, non ci libereremo mai“.