Genova – Erano diventati il terrore dei residenti della zona di Castelletto (e non solo) dove avevano messo a segno diversi furti in appartamento. Li hanno presi gli agenti della polizia in corso Solferino
I poliziotti stavano transitando con l’auto di servizio, impegnati nel quotidiano controllo del territorio, quando all’altezza di corso Solferino hanno incrociato una vettura che proveniva dalla direzione opposta, a bordo della quale si trovavano due soggetti che hanno destato i loro sospetti.

Gli agenti hanno immediatamente fermato la macchina e identificato i due uomini, entrambi georgiani di 45 e 31 anni, i quali fin da subito si sono mostrati insolitamente nervosi e sudati, come se avessero appena terminato un’impegnativa attività fisica.

I poliziotti hanno deciso di approfondire il controllo estendendolo anche all’auto, confermando così i sospetti. Entrambi i fermati, infatti, sono stati trovati in possesso di guanti abitualmente utilizzati nei furti per coprire le impronte digitali, inoltre sotto il sedile del passeggero è stata rinvenuta una calza piena di oggetti d’oro e, occultati sotto il telaio, un astuccio ed un sacchetto contenenti rispettivamente un kit per aprire le serrature e vari grimaldelli.

Alla richiesta incalzante del motivo per cui detenessero tale materiale, i due hanno ammesso di aver appena perpetrato un furto in un’abitazione di via Ameglia, di cui il proprietario non si era ancora accorto. Grande infatti la sua sorpresa quando è stato invitato in Questura per formalizzare la denuncia e contestualmente riconoscere e ritirare la refurtiva recuperata.
I due georgiani, entrambi con pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio, sono stati tratti in arresto per furto in abitazione aggravato in concorso e, avendo declinato false generalità e presentato una patente falsa, il più giovane è stato anche denunciato per falsità materiale e false attestazione. Entrambi verranno giudicati questa mattina con rito per direttissima.

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