Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova

Genova – Sexy shop, Internet point e call center non potranno partecipare al bando per contributi di sostegno all’attività del commercio nei quartieri di Sampierdarena e San Teodoro. Lo ha chiarito oggi l’assessore al commercio del Comune di Genova, Paola Bordilli durante la presentazione del bando per la riqualificazione delle attività commerciali e artigianali per il Municipio Centro Ovest che domenica rinnova anche la sua composizione con l’elezione del nuovo consiglio municipale.
I fondi potranno essere utilizzati invece per  attrezzature, arredi, siti web e opere murarie.
“Sono 100 mila euro per le realtà commerciali del Municipio centro-ovest – ha detto Bordilli – Se l’ordinanza sulla limitazione di vendita e somministrazione di alcolici nelle ore
notturne per Sampierdarena e San Teodoro ha un valore restrittivo, il bando premia imprese commerciali sane, in regola e che vendano prodotti tipici del territorio, perciò sono
esclusi dal bando sexy shop, call center, internet point e minimarket “.
Le imprese che partecipano al bando dovranno essere aperte da almeno 12 mesi e l’investimento minimo è d 3 mila euro, il 50 per cento viene dato a fondo perduto e l’altra metà a un tasso agevolato dello 0,50 a completamento degli interventi.
Altre informazioni sono disponibili nel sito www.comune.genova.it nella sezione ‘Bandi di gara/settore: aiuti alle imprese”.
Il vicedirettore di Confesercenti Genova Paolo Barbieri ha detto che “il bando riguarda una larga platea” e che “interventi come questo di concerto con l’ordinanza sono ottimi”.
L’assessore Bordilli ha concluso che la giunta sta studiando interventi estesi a tutta la città per promuovere le attività commerciali locali.