Genova – Sono 350 i bouquet di basilico genovese DOP, coltivati su terreno naturale in serre riscaldate con tecniche sostenibili e rispettose dell’ambiente, che saranno utilizzati durante la settima edizione del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio.

A comunicarlo è stata Coldiretti Liguria a poche ore dal fischio d’inizio dall’evento, organizzato da Regione Liguria e l’Associazione Palatifini, dove è stata scelta l’azienda savonese di Paolo Calcagno come fornitore ufficiale di basilico genovese DOP.

La gara biennale torna a Genova questo sabato a Palazzo Ducale, nell’ambito della Settimana del Pesto, finalizzata a promuovere la candidatura del pesto genovese al mortaio come patrimonio UNESCO, prevedendo una serie di iniziative realizzate in 100 piazze liguri, grazie alla collaborazione di Coldiretti e il Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP.

Oltre cento concorrenti, tra dilettanti, amatori e professionisti, provenienti da tutto il mondo, si sfideranno a colpi di mortaio per contendersi il titolo impiegando solo basilico DOP e ingredienti di prima qualità.

L’azienda che fornisce l’oro verde ligure, coltiva in moderne serre riscaldate a biomassa e, proprio grazie a questo metodo, ha potuto garantire il quantitativo necessario alla competizione, nonostante l’ondata di maltempo che ha colpito la Liguria, causando gravi ripercussioni su molte altre aziende della zona.

Il titolare dell’azienda e dirigente di Coldiretti Savona, Paolo Calcagno afferma: “Siamo orgogliosi di essere stati scelti come sponsor e fornitori ufficiali di Basilico Genovese DOP per la gara che si terrà sabato, e anche per le eliminatorie che si continueranno a realizzare, in giro per l’Italia e l’Europa. Sabato forniremo i 350 bouquet di basilico necessari per la gara ufficiale e per quella dedicata ai più piccoli: tutti saranno impegnati a realizzare la famosissima salsa genovese con le nostre foglie più profumate. Abbiamo lavorato tanto per seguire il disciplinare della DOP e, nonostante il clima siamo riusciti, con impegno e fatica, a garantire un prodotto di qualità che rispecchia appieno la nostra Liguria”.

Il Presidente di Coldiretti Liguria Gerolamo Calleri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa affermano: “Sono importanti per il nostro grande Made in Italy iniziative come questa, che portano prodotti locali in primo piano, riuscendo a valorizzare sia il prodotto in sé, che il territorio d’appartenenza, generando economia. Come Coldiretti siamo certi della qualità dei prodotti delle nostre aziende, e del valore che hanno come custodi delle tipicità locali; proprio per questo sosteniamo fortemente la candidatura del pesto genovese al mortaio come patrimonio UNESCO. Dobbiamo tutti insieme cercare di tutelare al massimo le nostre eccellenze italiane, difendendole e valorizzandole, in quanto espressione della nostra storia e tradizione“.