Milano – Una donna è morta dopo un intervento di liposuzione per complicanze relative all’operazione. Ana Maria Cracium, di nazionalità romena, 36 anni, si è sottoposta lo scorso luglio a un intervento di asportazione di tessuto adiposo dai fianchi, pancia e gambe nella clinica di Via Podgora a Milano. Il giorno dopo l’intervento sono arrivate le prime complicazioni, che hanno costretto la donna e il compagno a rimanere bloccati in albergo per tre giorni. Dopo la prima somministrazione di farmaci, la coppia ha fatto ritorno alla città di origine, in Romania. Il decesso è avvenuto tre giorni fa in provincia di Brescia, nell’hospice di Orzinuovi, dove stava ricevendo delle cure. La situazione era però troppo compromessa: le infezioni erano a uno stadio troppo avanzato per riuscire a intervenire efficacemenente.

Il medico che ha eseguito l’operazione, Mattia Colli, è ora indagato per omicidio colposo nell’inchiesta avvita dai magistrati di Milano. L’inchiesta cercherà di comprendere se l’intervento è stato effettuato in condizioni igienico-sanitarie idonee e se le procedure post intervento siano state eseguite correttamente. La “fascite necrotizzante” di cui la donna è stata vittima potrebbe essere la conseguenza di una liposuzione, anche se la manifestazione è avvenuta in tempi molto lunghi, Non resta che attendere l’esito delle indagini per comprendere le reali cause della complicazione dell’intervento.