Genova – Un viaggio all’interno del Ponte Monumentale alla scoperta dei segreti sotterranei di uno dei simboli della città. Tornano le esplorazioni del Centro Studi Sotterrani che, ancora una volta, accompagnano genovesi e turisti alla scoperta della Genova Sotterranea. Questa volta, però, la visita guidata nel sottosuolo, avverrà ad una ventina di metri di altezza da terra, dentro il ponte sospeso che attraversa via XX settembre. Sotto i nostri piedi, insomma, passeranno auto e moto.
Una sensazione particolare che si accompagna anche con la perdita dei punti di riferimento, tipica delle avventure sotterranee, che si avvertirà durante il viaggio.
In un primo tempo si viene accompagnati, attraverso un tombino in corso Podestà, all’interno di un cunicolo “tecnologico” che collega l’ospedale Galliera con il parco dell’Acquasola e che rappresenta, da solo, un viaggio nel viaggio.
I gruppi vengono “preparati” alla visita attraverso dei pannelli illustrativi che mostrano sia le varie fasi di costruzione del ponte che una breve spiegazione delle varie meraviglie che verranno osservate durante la visita.
Subito dopo si passeggia all’interno del cunicolo sino a due pozzetti in mattoni che rappresentano la vera “porta” verso il sottosuolo di Ponte Monumentale.
Si tratta di passaggi piuttosto angusti ma tutto sommato facili. Fondamentale non soffrire di claustrofobia e non avere una circonferenza nel giro vita oltre i 180 centimetri. In questo caso è assolutamente consigliato di non partecipare all’avventura.
Superato il pozzetto ci si ritrova in spazi angusti ma non eccessivamente e si riesce a camminare in piedi.
Lo scenario è soprprendente. Il Ponte Monumentale, al suo interno, è completamente cavo e la struttura portante è costituita da volte e fornici a ellissi realizzate in pietra e mattoni a fine Ottocento.
Una struttura talmente avvenieristica per l’epoca che l’ingegnere Gamba che l’ha disegnata, venne accusato di costruire un ponte troppo fragile.
Sapendo il fatto suo, Gamba rispose che avrebbe dormito l’intera notte successiva alla fine dei lavori sotto il ponte, per dimostrare che si trattava di una costruzione stabile e forte. E tutto sommato aveva ragione visto che il Ponte Monumentale è ancora lì e la manutenzione non è delle migliori.
Tra le volte si scorgono pezzi delle Mura di fortificazione volute da Andrea Doria nel 1500 e straordinarie stallattiti cave dette “capelli d’angelo”.
A terra si può trovare acqua e fango e quindi è consigliabile un abbigliamento resistente e che si può sporcare senza troppi problemi.
L’acqua filtra dal marciapiede soprastante e viene incanalata in uno straordinario sistema di tubazioni e canalette che funziona praticamente senza manutenzione, da più di un secolo. Evidentemente, un tempo, disponevano di capacità che sono andate perdute con gli anni.
Il viaggio nel Ponte Monumentale prosegue osservando le volte e le scalinate costruite al suo interno e termina con una grande sala che raccoglieva l’acqua in eccesso. Sulla parete una lunghissima scala in metallo che conduce ad un tombino che si apre proprio in mezzo alla carreggiata in corso Podestà.
Ma non sarà quella la porta di uscita. Il percorso verrà rifatto al contrario prima di tornare a rivedere il cielo.

Le visite guidate del Centro Studi Sotterranei si svolgono secondo un calendario preciso
Per informazioni: sulla pagina Facebook del Centro Studi Sotteranei –cssgenova2018@gmail.com
Prenotazioni: 348 0866217 dalle ore 15:00 alle ore 18:00

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(Nel video è presente un errore nel nome di Stefano Saja del Centro Studi Sotterranei, ce ne scusiamo con i Lettori e con il diretto interessato)