Genova – Le parole di Fabrizio De Andrè potranno fare da epitaffio sulle lapidi del cimitero di Staglieno. Almeno è l’intenzione dell’assessore Matteo Campora che ha deciso di ribaltare la decisione dell’apposita commissione esaminatriche che aveva risposto negativamente alla moglie dell’uomo morto a 55 anni e che voleva ricordare con le parole “ostinato e contrario” incise sulla lapide.
E’ stato lo stesso assessore da darne comunicazione in un post pubblicato su Facebook che aveva scatenato una forte reazione con molti commenti, ovviamente negativi e fortemente critici sull’operato del Comune.
L’assessore Campora ha scritto di aver dato istruzioni affinchè la scritta venga autorizzata e perchè venga modificata la procedura che vede una commissione esaminatrice a decidere se il testo delle lapidi è o non è conforme.

“Meno burocrazia e accogliere le richieste deu cittadini con buon senso – ha scritto Campora su Facebook . Lunedì verrà rivista la decisione”.

A suscitare le polemiche il rifiuto della commissione, interpellata da SOCREM, di autorizzare l’incisione delle parole “ostinato e contrario” sulla lapide di un uomo di 55 anni dalla vita travagliata. A volere quelle parole era stata la moglie che certo non pensava di scatenare un simile “vespaio”.
La commissione potrebbe aver pensato ad una sorta di “offesa” nei confronti del defunto ed ha espresso parere negativo.
La vicenda, però, non è rimasta nelle mura degli uffici ed è esplosa sui sociale e poi sui Media. E sempre sui social ha trovato la soluzione.