La Spezia – Dopo i ripetuti appelli dei familiari e di molti esponenti politici, il Governo italiano ha inviato la fregata Alpino alla ricerca dei velisti dispersi dallo scorso 2 maggio nell’Atlantico dopo il naufragio della loro barca a vela. Si riaccendono le speranze a casa di Aldo Revello e Antonio Voinea, gli skipper dispersi a 300 miglia al largo delle isole Azzorre.
La Marina militare ha inviato in zona la fregata Alpino mentre la Farnesina starebbe lavorando per convincere le autorità portoghesi, spagnole e marocchine a riprendere le ricerche anche con mezzi aerei e imbarcazioni specializzate.
Le possibilità di trovare ancora in vita i due velisti sono concrete poichè, tra i resti della “Bright”, la barca a vela affondata, non sono state trovate tracce dei mezzi di soccorso che possono ospitare diverse persone per periodi anche molto lunghi e che dispongono di viveri e acqua per alcuni giorni.
Gli appelli della moglie di Aldo Revello, la spezzina Rosa Cilano, hanno smosso l’opinione pubblica e sono molte le campagne, anche sui Social, per chiedere che le ricerche proseguano anche oltre gli accordi internazionali previsti in casi come questi.
I due velisti stavano rientrando in Italia dalla Martinica, ai Caraibi, con una attraversata atlantica che presenta qualche difficoltà ma non è un’avventura per sconsiderati. Evidentemente qualcosa non ha funzionato al largo delle Azzorre e l’imbarcazione è affondata.