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Genova – Si sarebbe tolto la vita per una grave depressione don Ettore Danilo Albi, 66 anni, parroco della chiesa Mater Ecclesiae del Biscione, in via Fea, a Marassi Alta. Una lettera, secondo quanto riportato da Il Secolo XIX  e dall’Agenzia ANSA sarebbe stata trovata accanto al corpo senza vita del parroco, amatissimo nel quartiere, in cui spiegherebbe le motivazioni del suo gesto estremo.
Il materiale è stato sequestrato e sarebbe al vaglio del magistrato incaricato di seguire il caso.

A ritrovare il corpo senza vita del parroco alcuni fedeli che erano andati a chiamarlo non vedendolo arrivare alla Messa e all’incontro con alcuni ragazzini che dovrebbero fare la Prima Comunione nei prossimi giorni.

Il parroco era molto puntuale e quando i parrocchiani non lo hanno visto arrivare alla funzione hanno subito pensato a un malore.
Quando sono entrati nella sua abitazione, però, hanno fatto la tragica scoperta trovandolo ormai privo di vita.

Sul posto l’ambulanza del 118 e poi la polizia mortuaria insieme agli inquirenti che hanno esaminato la casa scoprendo, sembra, una lettera in cui don Danilo spiega il gesto che sta per compiere.

La notizia ha suscitato grande emozione nel quartiere ed in particolare nella zona del Biscione dove aveva un grande seguito ed era molto amato ed apprezzato.

Nelle ultime ore i familiari del parroco avrebbero messo in discussione l’ipotesi di una morte volontaria ipotizzando invece un malore. Nella serata di ieri, infatti, don Danilo si sarebbe sentito poco bene ed avrebbe contattato un altro prete per essere sostituito in una funzione religiosa.
Le parole trovate scritte, se venisse confermata la notizia, potrebbero essere pensieri non direttamente collegati con la morte.

Secondo le informazioni, ancora tutte da accertare, il parroco soffriva di problemi cardiaci e quindi potrebbe essere stato ucciso da un infarto.
Quasi certamente, quindi, sarà l’autopsia a chiarire con certezza le cause del decesso.

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