Arenzano (Genova) – Un drone che si alza in volo perlustrando un tratto di mare con una speciale telecamera a infrarossi, in grado di rilevare un corpo umano, e squadre dei vigili del fuoco che, a bordo di gommoni e imbarcazioni, setacciano la zona alla ricerca di una persona.
Era solo un’esercitazione quella andata in scena ieri sera, intorno alle 21, al largo del porto di Arenzano. In molti, richiamati dallo strano via vai di lampeggianti, si erano incuriositi e preoccupati pensando ad un disperso in mare. In realtà, fortunatamente, si trattava solo di una esercitazione con speciali apparecchiature in dotazione alle squadre di soccorso e che potranno salvare molte vite umane.
Una speciale attrezzatura a raggi infrarossi, in grado di percepire e segnalare il calore del corpo umano, serviranno infatti a cercare eventuali dispersi in mare con droni. Le telecamere, montate sui piccoli velivoli, sono in grado di muovere anche di notte e con un dispendio di energia ben minore rispetto all’elicottero solitamente utilizzato per queste situazioni.
L’aeromobile utilizzato è stato un multi rotore, combinato all’uso della telecamera termica, hanno permesso di individuare il disperso, localizzarlo tramite il GPS e soccorrerlo in tempi rapidi da parte dei sommozzatori. Le prove sono state effettuate sia nei pressi della riva che al largo.
La telecamera termica, attraverso diversi filtri, permette di individuare al meglio l’immagine di una fonte di calore.