Genova – Un poligono di tiro abusivo, discariche, un’armeria, diverse officine abusive e lavoratori in nero tra cui un soggetto evaso dal carcere.

Questo quanto scoperto dagli uomini della Guardia di Finanza nell’ambito delle indagini mirate a colpire il sommerso occupazionale. I finanzieri, durante i controlli condotti all’interno dell’area delle ex cartiere di Voltri, in una zona nascosta dalla vegetazione in un’ansa del rio Cerusa, hanno individuato diversi lavoratori in nero, tra loro anche un cittadino sloveno condannato alla misura cautelare in carcere per evasione nascosto all’interno della struttura.

Le perquisizioni condotte hanno portato alla scoperta di diverse violazioni in materia ambientale. E’ stata infatti rinvenuta un’area dove erano stati accumulati detriti di costruzione e demolizione con sostante pericolose come amianto, lastre di eternit e vari elettrodomestici e ciclomotori. Altri veicoli abbandonati sono stati individuati nel piazzale antistante, andando a rafforzare l’ipotesi del reato di gestione illecita dei rifiuti.

Uno dei locali delle ex cartiere era stato adibito a poligono abusivo e sono stati rinvenuti bossoli, bersagli ed elementi riconducibili proprio all’attività di tiro.

Non solo poligono di tiro abusivo, anche officine e magazzini attrezzati con apparecchiature di vario genere per interventi sulle auto.

Le verifiche successive, che hanno richiesto l’intervento della Polizia Scientifica e dell’Arpal, hanno visto gli uomini impegnati dalle prime luci dell’alba fino a tarda sera ed hanno portato al sequestro di tutto il complesso ed alla denuncia del proprietario.