Genova – E’ partita anche dal capoluogo ligure la delegazione di camionisti diretta verso il Parlamento Europeo. Meno ore di riposo, meno sicurezza sulle strade per camionisti e utenti. È questo in estrema sintesi lo slogan che martedì 29 maggio accompagnerà la protesta degli autotrasportatori sotto il Parlamento Europeo.
La manifestazione contro il nuovo orientamento dell’Unione è stata organizzata dalla Federazione Europea delle Lavoratrici e dei Lavoratori dei Trasporti (ETF) alla quale hanno aderito Filt Cgil Fit Cisl Uil trasporti.
Obiettivo della protesta è l’intenzione del Parlamento europeo di ridurre da 45 ore nel fine settimana a 24 ore il tempo di riposo dei camionisti.
Ridurre così drasticamente il tempo di riposo riduce la sicurezza per i camionisti e per gli utenti di strade ed autostrade europee, aumenta lo sfruttamento dei lavoratori e fa ricadere su di essi la responsabilità di quanto potrebbe accadere. L’aumento del profitto per le aziende non può passare dal ridurre la sicurezza sulle strade e i diritti di chi lavora.
I trasportatori protestano da tempo anche contro la possibilità, da parte delle aziende straniere ed in particolare dell’Est Europa, di assumere personale in tutta Europa utilizzando contratti che prevedono salari molto al di sotto della media europea e con condizioni di lavoro illegali in altre nazioni.
Una forma di sfruttamento dei lavoratori ma anche una concorrenza sleale nei confronti delle aziende che applicano contratti più onerosi e con più diritti per i lavoratori.