Genova – Proprietari di cani obbligati a pulire la pipì dei propri cani con l’uso di bottigliette d’acqua (e forse detergente) per evitare miasmi e sporcizia. Dopo Savona e Chiavari, anche Genova potrebbe presto adottare un regolamento comunale che inasprisce le regole per i possessori di cani.

La proposta è stata presentata in Comune e dovrebbe essere discussa nei prossimi giorni e raccoglie le richieste di quanti sono stufi di passeggiare nelle vie della città tra miasmi provocati dai bisognini dei quattrozampe sempre più numerosi.

Il problema più grande resta l’inciviltà e la maleducazione di alcuni padroni che non rispettano neppure l’obbligo di recupero delle deiezioni, ma la civica amministrazione potrebbe presto varare un inasprimento delle sanzioni estendendole anche all’obbligo per i padroni di ripulire dove i loro animali hanno fatto pipì.

La proposta divide e fa discutere perchè i proprietari di cani fanno notare che spesso i loro animali, per lo più i maschi, non si limitano ad un solo bisogno ma “segnano il territorio” con ripetute soste “al bagno”. Un particolare che renderebbe difficile pulire ad ogni sosta e potrebbe obbligare i padroni all’uso di diverse bottigliette.

A rispondere entusiasti sono invece coloro che si ritrovano con ruote delle auto e degli scooter “segnate” anche dal passaggio di decine di cani, chi abita in vie di grande passaggio “animale” e i commercianti che sempre più spesso si trovano a dover portare loro una bottiglietta d’acqua e disinfettante per pulire le saracinesche dei negozi prima di poter aprire i battenti.

Di certo il numero dei cani cresce in modo esponenziale e la presenza di tanti animali sta creando problemi sia dal punto di vista della pulizia che della stessa “convivenza” negli spazi pubblici dove sempre più spesso i cani vengono lasciati liberi e senza controllo, in violazione delle norme che prevedono l’obbligo di guinzaglio.
Se il provvedimento delle bottigliette passerà, di certo spaccherà l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari ma il vero problema sarà far rispettare le regole.

Già oggi, infatti, chi cammina per strada sa bene che il numero di padroni che non rispettano l’obbligodi raccogliere le deiezioni del proprio animale è piuttosto alto e difficilmente si vedono vigili urbani intenti a controllare e sanzionare.
Senza controlli, i divieti hanno ben poco effetto e le norme hanno poco effetto.