Genova – Uno scherzo macabro o un qualche “rito magico” all’origine del ritrovamento, ieri mattina, nelle acque antistanti la spiaggia di Sturla, in via V maggio, di tre teschi umani, riproduzioni fedeli realizzate in resina plastica. A ritrovarli uno dei concorrenti di “Spazzapnea” la gara di raccolta rifiuti in mare e sulla spiaggia.
Il sub si è immerso alla ricerca di bottiglie di plastica e di lattine e si è spaventato molto quando, tra le alghe del fondale, ha scorto quello che sembrava davvero un teschio umano.
Subito è riemerso per dare l’allarme e altri sub sono arrivati sul posto del ritrovamento, a diverse decine di metri dalla riva, un paio di immersioni sono state sufficienti a capire che si trattava di “falsi”. Poco lontano dal primo ritrovamento, di un color verdognolo che ha aumentato l’effetto facendo credere che si trattasse di ossa umane, sono state trovate altre due riproduzioni di colore rossiccio e bianco-blu.
I tre oggetti sono stati riportati a riva ed essendo di plastica, sono stati conteggiati tra i “rifiuti” recuperati.
Non è chiaro a cosa servissero i curiosi oggetti e il perché siano stati gettati in mare. Molto probabilmente si tratta di uno stupido scherzo o, più difficilmente, di un qualche tipo di “rituale” magico o esoterico.