Genova – In occasione della recente Giornata Mondiale del Rifugiato, celebrata il 20 giugno, la Comunità di Sant’Egidio ha organizzato per domani 2 luglio alle ore 18.15 “Morire di Speranza”, veglia ecumenica di preghiera che si terrà nella Basilica dell’Annunziata in ricordo di coloro che hanno perso la vita sulle rotte delle migrazioni verso l’Europa.

Saranno presenti esponenti di tutte le denominazioni Cristiane della città: dai Cattolici agli Evangelici (Valdesi, Battisti e Luterani) agli Ortodossi romeni. In rappresentanza di coloro che si occupano dell’accoglienza dei migranti sarà anche presente il Ceis di Genova, oltre a tanti altri genovesi che non si vogliono opporre al clima di durezza nei confronti dei migranti. A ricordare le vittime ci saranno anche i Musulmani genovesi, che si riuniranno di fronte alla Basilica per una preghiera Islamica.

Dal 1988 ad oggi, secondo i dati e le notizie censite negli archivi della stampa internazionale, sono morte lungo le frontiere dell’Europa oltre 36.000 persone. Nel 2017 sono stati 3.139 i migranti morti nel Mediterraneo mentre tentavano di raggiungere l’Europa via mare, con una media di quasi 10 morti al giorno. Il 2018 purtroppo si mostra altrettanto tragico: da gennaio ad oggi risultano morte 802 persone.

Alla veglia parteciperanno anche numerosi immigrati. Alcuni di loro hanno vissuto terribili viaggi per giungere in Europa mentre altri invece sono arrivati in sicurezza grazie ai corridoi umanitari, realizzati con successo dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con le Chiese Protestanti e le Cei. Questo progetto, interamente autofinanziato dalle associazioni che lo hanno promosso, porterà all’arrivo in completa sicurezza di più di 1600 rifugiati nel nostro paese.