Genova – Nove mesi di reclusione per il ginecologo dell’ospedale San Martino che avrebbe opposto la sua condizione di “obiettore di coscienza” alla richiesta di due ragazze di essere sottoposte a ecografia di controllo dopo aver assunto la pillola abortiva. E’ la condanna inflitta dal Tribunale di Genova al medico che, nel 2014, era stato denunciato dalle due giovani con l’accusa di omissione di atti d’ufficio.
Il medico era stato “assolto” dalla commissione interna dell’ospedale San Martino nonostante fosse l’unico abilitato a eseguire il controllo presente nel “turno” di lavoro ma il giudice che ha esaminato il caso ha deciso che la visita richiesta, essendo successiva all’interruzione di gravidanza, non dovesse essere considerata come una sua “prosecuzione”, con la possibilità dell’obiettore di rifiutarsi, bensì un controllo per la sicurezza e la salute della paziente.