Genova – Cani liberi sulla spiaggia. Non c’è pace per la spiaggia libera di Voltri, una delle ultime rimaste nel ponente genovese, dove, nelle ultime sere, è scoppiata una vera e propria protesta contro la scelta di molti proprietari di cani di portare i propri animali in riva al mare.

La presenza dei cani sulla spiaggia non è consentita, nel periodo estivo, se non nelle aree opportunamente attrezzate e segnalate e spesso chi chiede ai proprietari almeno di tenerli al guinzaglio, si sente rispondere in malo modo o viene inviato ad andarsene.
E’ successo nuovamente questa sera, in un tratto di arenile dove si trovavano diversi gruppi di ragazzi.

Un gruppo di cani ha iniziato ad inseguirsi sulla spiaggia dando fastidio a chi era sul posto per godersi il tramonto in riva al mare e quando un padre ha invitato i padroni a tenerli a bada è stato prima schernito e poi insultato e invitato ad andarsene.

“Non è la prima volta che succede – raccontano i presenti – e non parliamo di cani di taglia piccola ma di pitt-bull e cani di grossa taglia. Chi ha paura di questi animali deve restare zitto o viene anche minacciato. Questa non è più la spiaggia di una volta ma il regno dei maleducati e nessuno provvede”.

Il Municipio è appena riuscito a frenare in modo consistente il fenomeno delle tendopoli del week end e dei fuochi accesi tra i sassi della spiaggia ed ecco che all’orizzonte sembra delinearsi un nuovo “grattacapo”.

“In principio era qualche cane isolato – raccontano i bagnanti – ma poi, visto che nessuno li ha sanzionati, hanno iniziato a presentarsi ogni sera e ogni volta compare qualche cane in più. Li lasciano liberi di correre, di infastidire le persone e persino di fare i loro bisogni senza ovviamente raccogliere. Chiediamo controlli anche per questo tipo di maleducazione”.

E dire che Voltri è uno dei pochi quartieri ad avere una spiaggia dedicata ai quattro zampe, a Vesima, quasi al confine con Arenzano. Una alternativa ci sarebbe ma nessuno sembra “avvertire” il problema.

“Inutile chiamare i vigili – proseguono i bagnanti – tanto non arriva nessuno. Il più delle volte andiamo via noi per non trovarci a discutere ma sembra incredibile che, a Voltri, le regole siano diverse dagli altri quartieri. Provate a scendere in spiaggia a Pegli o sul lungomare di corso Italia e poi vediamo quanto ci mette una divisa ad apparire. Ci sentiamo dimenticati”.