Genova – Tre giorni in cui il capoluogo Ligure diventerà la capitale della lotta ai tumori. In piazza della Vittoria da domani martedì 10 luglio a giovedì 12 sarà ospitata la ventesima tappa della nuova edizione del Festival della prevenzione e innovazione in oncologia. Gli oncologi dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) forniranno consigli e informazioni sulla prevenzione, sull’innovazione terapeutica e sui progressi della ricerca.

Ogni anno a Genova, sono stimate più di 6.830 nuove diagnosi di tumore: gli uomini risultano essere i più colpiti con 3.683 casi rispetto ai 3.151 delle donne.

“Almeno il 40%, circa 2.730 casi ogni anno, potrebbe essere evitato seguendo uno stile di vita sano” – spiega Giovanni Ucci, Direttore Generale dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova – “L’obiettivo del progetto è trasmettere ai cittadini un messaggio fondamentale: contro il cancro si deve giocare d’anticipo. E lanciamo, sul modello dei festival della letteratura, il ‘Festival della prevenzione e innovazione in oncologia’ per spiegare agli italiani il nuovo corso dell’oncologia, che spazia dai corretti stili di vita, agli screening, alle armi innovative, fino al reinserimento nel mondo del lavoro. Serve però più impegno sugli stili di vita e sugli screening. Il cancro è infatti la patologia cronica che risente più fortemente delle misure di prevenzione”.

Nel 2017, in Liguria sono stati stimati 11.950 nuovi casi di tumore. I tre più frequenti sono quelli del colon-retto (1.750), seno (1.600) e polmone (1.350). Nel capoluogo Ligure fuma il 27,3% della popolazione, percentuale superiore alla media regionale (25,5%). Sul fronte sedentarietà e obesità, i dati relativi alla provincia Genovese sono migliori: rispettivamente 21,2% e 8,2% contro i 29,1% e 8,4% del resto della Liguria.

Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio oncologico” – afferma Lucia Del Mastro, membro del Direttivo Nazionale AIOM e Responsabile della Breast Unit dell’IRCCS OspedalePoliclinico San Martino di Genova – “Più di centomila casi di tumore ogni anno in Italia sono dovuti proprio alle sigarette. Numeri che ricordano quelli di un’epidemia. L’85-90% di quelli al polmone, il 75% alla testa e collo (in particolare a laringe e faringe), il 25-30% al pancreas. Evidente l’impatto delle bionde anche nel cancro della vescica, uno dei più frequenti con il 50-65% dei casi riconducibili a questo vizio fra gli uomini e il 20-30% fra le donne. Il fumo inoltre aumenta del 50% la probabilità di sviluppare una neoplasia del rene e fino a 10 volte all’esofago”.

“Un ruolo importante nella prevenzione primaria è svolto anche dall’attività fisica” – continua Paolo Pronzato, Direttore Oncologia Medica 2 dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova – “È dimostrato che il 20% del totale dei tumori è causato proprio dalla sedentarietà. I benefici del movimento sono evidenti e diversi studi hanno sottolineato la sua influenza su alcune delle neoplasie più frequenti: riduce del 12% il rischio di sviluppare il cancro al seno e del 44% al colon-retto. E un tumore alla mammella su 5 (il 23% del totale) si può prevenire in post-menopausa evitando il sovrappeso. Le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità consigliano circa 150 minuti a settimana, cioè 2 ore e mezza, di attività fisica aerobica, come camminare, correre, andare in bicicletta, a un ritmo moderato-intenso. Il movimento fisico esercita effetti preventivi e terapeutici e può essere paragonato a un farmaco che, opportunamente somministrato, previene gravi malattie come i tumori e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia ai cittadini che al sistema sanitario. Da qui l’importanza delle campagne di sensibilizzazione come questo Festival”.

Oltre agli stili di vita corretti, anche l’adesione agli esami di screening è fondamentale per la lotta al cancro. A Genova, le percentuali di cittadini che hanno eseguito questi programmi è inferiore alla media regionale, come spiegato da Claudia Bighin, oncologa dell’Ospedale San Martino di Genova: “Il 33,3% dei cittadini ha eseguito il test per individuare in fase precoce il tumore del colon-retto (esame del sangue occulto nelle feci, la media regionale è del 36,7%) e il 58,2% delle donne ha eseguito la mammografia (64,2% Liguria) per la diagnosi precoce del tumore del seno. Il 15% delle donne genovesi si è sottoposto allo screening cervicale (Pap test, fondamentale per la diagnosi precoce del tumore della cervice uterina): anche in questo caso il dato è peggiore rispetto alla media regionale (24,7%). Uno degli obiettivi del Festival è proprio migliorare l’adesione a questi fondamentali strumenti di prevenzione”.

“In Italia nel 2017 sono stati stimati poco più di 369.000 nuovi casi di tumore” – sottolinea Stefania Gori, Presidente nazionale AIOM e Direttore dipartimento oncologico, IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria – Negrar – “Oggi non possiamo più parlare di male incurabile perché accanto alle armi tradizionali (chirurgia, radioterapia e chemioterapia) abbiamo a disposizione terapie innovative molto efficaci come le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia che permettono di migliorare la sopravvivenza a lungo termine con una buona qualità di vita. Grazie alla diagnosi precoce e alle nuove armi, in Italia il 60% dei pazienti sconfigge la malattia. Il sistema sanitario deve saper rispondere alle esigenze di salute di questi cittadini, che spaziano dalla riabilitazione al  ritorno alla vita attiva, agli affetti e al lavoro.”

Durante i tre giorni del Festival, saranno raccolti sondaggi conoscitivi e saranno distribuiti opuscoli sulle principali regole della prevenzione oncologica.

Tra i numerosi eventi il primo giorno alle ore 16 ci sarà il saluto di Sonia Viale (Vicepresidente e assessore alla Sanità, Politiche sociali e Sicurezza della Regione Liguria), mentre alle 17 è previsto un focus sull’importanza della corretta alimentazione. Il giorno seguente, invece, dalle 16 alle 18.30 è in programma l’evento “Prevenzione a tutto tondo” presso l’Auditorium del Teatro Carlo Felice. Infine, giovedì 12 luglio alle 16 sono previsti approfondimenti sulle fake news in oncologia, alle 16.30 sulle terapie innovative e alle 17 sul sostegno psicologico ai pazienti.