Genova – Caccia al responsabile della morte di un cinghiale colpito con un dardo da balestra in via Shelley, a Quarto. L’episodio è avvenuto sabato mattina e alcuni passanti hanno notato il povero animale che correva lungo la strada con la freccia che lo aveva trapassato da parte a parte.

Subito sono partite le richieste di soccorso e sul posto sono arrivate le forze dell’ordine e le guardie eco-zoofile che hanno cercato di catturare l’animale per portarlo in un centro di Campomorone ma il cinghiale è morto durante il trasporto.

Troppo gravi le ferite inflitte dal dardo, lanciato con molta probabilità da una balestra che certamente non può essere utilizzata in città e tantomeno in una strada dove si trovano palazzi e persone.
Alcuni testimoni avrebbero notato un gruppo di ragazzi che si allontanava in tutta fretta dopo l’episodio e proprio tra loro potrebbe esserci l’arciere ora ricercato dalle forze dell’ordine.
Un caso analogo era avvenuto qualche mese fa a Marassi ed un altro cinghiale, colpito al muso, era stato avvistato sofferente in un parco pubblico.
L’animale era poi scomparso dopo numerosi avvistamenti.
La caccia con la balestra non è permessa in città e certamente non è possibile lanciare dardi in ambienti urbani. La balestra è in grado di scagliare i suoi proiettili a grandi distanze e con una potenza tale da uccidere una persona anche nel caso di un errore nella traiettoria.
Per questo motivo, il responsabile, rischia una pesante sanzione e una denuncia.

(nella foto il cinghiale ferito a Marassi)