Loano (Savona) – Uto Ughi sarà il protagonista del secondo concerto del Dreams Festival, la rassegna di grandi eventi promossa dall’assessorato al turismo, cultura e sport del Comune di Loano e curata da Dimensione Eventi con la direzione artistica di Ivano Fabio Perna.

Ughi, uno dei violinisti più famosi e di talento di tutti i tempi si esibirà sul palco dell’arena estiva del Giardino del Principe il prossimo giovedì 19 luglio alle 21.30.

Erede di quella tradizione che ha portato alla nascita in Italia delle grandi scuole violinistiche, Uto Ughi si esibirà suonando un violino Guarneri del Gesù del 1744, caratteristico per il suo suono caldo e dal timbro scuro, forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” proprio perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.

Con lui, ad accompagnarlo, i Filarmonici di Roma.

I biglietti per il concerto del 19 saranno in vendita presso il circuito TicketOne e presso il Mondadori Bookstore di via Garibaldi 150, aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 9.00 alle 20 e dalle 21 alle 23.30.

Uto Ughi ha mostrato il suo talento sin dalla prima infanzia esibendosi per la prima volta in pubblico già a sette anni ed eseguendo la Ciaccona dalla Partita n.2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini.

Guidato dal George Enescu, Ughi già a 12 anni era considerato dalla critica come un concertista artisticamente e tecnicamente maturo.

Migliaia di concerti in giro per il mondo e nei principali festival, insieme alle orchestre sinfoniche più rinomate tra cui quella del Concergebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov.

Ma tra gli interessi del violinista non c’è solo la musica. Ughi infatti è in prima linea nella vita sociale del paese e il suo impegno è rivolto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. Proprio in quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, per segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare.

Conclusa l’esperienza, il festival “Omaggio a Roma, dal 1999 al 2002, ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani. Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e attualmente sono portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui il violinista è ideatore, fondatore e direttore artistico.

Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica