Alassio (Savona) – Un gruppo su Whatsapp per segnalare e ritrovare i bambini che si perdono sulla spiaggia. L’idea, di cui racconta l’edizione savonese de Il Secolo XIX, è semplice ed al tempo stesso geniale: mettere in comunicazione i bagnini e i gestori degli stabilimenti balneari di Alassio e zone limitrofe per eventuali necessità di soccorso e per trovare più velocemente i bambini che si sono smarriti o i genitori che li stanno cercando.
L’intuizione è arrivata in modo spontaneo all’inizio della stagione. Come ogni anno i bagnini discutevano del problema dei bambini che sempre più spesso si perdono sulle spiagge e non riescono a ritrovare i genitori e hanno pensato di usare una chat già attiva per scambiarsi informazioni di vario genere, per trasformarla in un “salvabimbi”.
Se un iscritto trova un bambino (o se il bambino chiede aiuto perché si è perso) la notizia viene subito diffusa sulla chat e se da qualche parte, in uno stabilimento anche lontano, ci sono i genitori impauriti che lo cercano, il “contatto” avviene in tempi rapidissimi e i momenti di autentico terrore si “riducono” al minimo.