Genova – Ancora una mattinata nera per la viabilità cittadina e autostradale dopo il crollo di ponte Morandi che ha di fatto diviso il capoluogo ligure in tre diverse zone difficilmente raggiungibili le une dalle altre. Anche questa mattina auto incolonnate dal ponente verso il centro e, in particolare, lungo l’asse che da Voltri porta a Prà, Pegli, Multedo, Sestri e Cornigliano.

Le grandi arterie del traffico del ponente, già sovraccariche quando era possibile l’alternativa autostradale, ora si bloccano per l’eccesso di auto che muovono lungo il tracciato cittadino.

Sollievo dalla strada a mare di Cornigliano e dalla sua prosecuzione in via Lungomare Canepa, a Sampierdarena ma a Sestri Ponente e poi su Sopraelevata e via Gramsci, la situazione torna “esplosiva”.

Traffico molto rallentato anche sul nodo autostradale o, meglio, su ciò che resta di esso dopo il crollo di ponte Morandi.

Code sulla A12 Genova-Livorno, da Genova Est verso l’allacciamento con la A7, per chi viaggia verso Bolzaneto e l’unica via da Levante verso la ValPolcevera e, di conseguenza, sul tratto che porta a Genova Ovest poiché sino all’allacciamento con la Genova-Milano le auto si bloccano e non lasciano passare nemmeno chi è diretto verso Genova Ovest.

Analoga situazione sul fronte di ponente con le auto incolonnate dal casello di Prà – Voltri sino a Genova Aeroporto, sulla A10 Genova-Ventimiglia, ultima uscita per chi proviene da ponente verso il centro cittadino.

Condizioni di traffico molto intenso, con code e incolonnamenti, anche sulla strada che da Sestri Ponente conduce in Valpolcevera attraverso Borzoli. Una situazione resa ancora più difficile dall’uso di questo passaggio anche da parte di mezzi pesanti che faticano a manovrare e sempre più spesso si bloccano lungo il percorso.