Genova – L’abbonamento integrato Amt-Atp diventa realtà. Dal 1° settembre, infatti, sarà possibile acquistare un abbonamento per entrambe le aziende che consentirà ai cittadini di muoversi su tutta l’area metropolitana genovese con un unico titolo di viaggio.

Tra le due aziende è arrivato l’accordo, fortemente sostenuto dal Comune di Genova e dalla Città Metropolitana e prevede per i clienti del trasporto pubblico la possibilità di sottoscrivere un abbonamento mensile da 70 euro o un abbonamento annuale da 650 euro, entrambi validi sulle reti Amt, ad esclusione del Volabus, e Atp, tranne Airport Shuttle, e ferrovia di Genova Casella.

I nuovi titoli di viaggio permetteranno ai clienti del trasporto pubblico di potersi muovere con un unico abbonamento su tutto il territorio provinciale di Genova, potendo salire e scendere ad ogni fermata della rete e passare da un mezzo extraurbano a uno urbano, e viceversa, con più facilità e maggiori risparmi.

La formula dell’abbonamento annuale è una novità assoluta: prima dell’accordo, chi voleva abbonarsi ad Amt e Atp doveva spendere 845 euro, 395 per l’annuale Amt e 450 per l’annuale Atp che, aggiungendo la ferrovia Genova Casella, toccavano i 970 euro.

La nuova formula permette di avere l’abbonamento ai tre servizi a 650 euro.

Risparmi anche per gli abbonamenti mensili integrati. Una formula già esistente integrava le due tipologie di trasporto pubblico ad un costo di 94 euro; nella nuova versione il mensile scende a 70 euro.

I nuovi abbonamenti saranno in vendita a partire dal 1° settembre con le seguenti modalità:

  • l’abbonamento mensile sarà acquistabile presso i punti vendita di ATP;
  • l’abbonamento annuale si potrà comprare presso le biglietterie AMT mediante l’utilizzo della card “City Pass AMT” e online sul sito di AMT.

Il vicesindaco e assessore alla Mobilità del Comune di Genova, Stefano Balleari, commenta così l’accordo: “Comune e Città metropolitana hanno fortemente voluto questa integrazione tariffaria che rende ancora più competitiva la scelta del trasporto pubblico. Crediamo sia un segnale forte per rispondere sempre meglio alle esigenze di mobilità dei cittadini dell’area metropolitana. La decisione assume poi un significato ancora più rilevante in considerazione delle particolari condizioni di viabilità e traffico che si sono create a seguito del crollo di ponte Morandi e al ruolo che il sistema di trasporto pubblico è chiamato a svolgere in questo contesto. Dobbiamo dare delle risposte veloci e concrete per andare incontro alle esigenze dei cittadini, questo è un ulteriore tassello di una mobilità pubblica capace di mettersi al servizio delle persone e dei territori”.

Il Consigliere delegato ai trasporti della Città Metropolitana, Claudio Garbarino, che ha condiviso con Balleari questa scelta ribadisce “l’importanza dell’accordo tra le aziende Amt e Atp e delle amministrazioni coinvolte su un intervento che soddisfa le esigenze di molti cittadini dell’area metropolitana. Migliorare il servizio e renderlo più economico: questa è la strada che vogliamo continuare a percorrere”.

“Questa integrazione va nell’ottica di una sempre maggiore sinergia tra le due aziende e i diversi sistemi di trasporto pubblico dell’area metropolitana – sottolinea Marco Beltrami, Amministratore Unico di AMT – È un accordo che punta ad incrementare e a rendere sempre più attrattivo il trasporto pubblico come alternativa al mezzo privato, per fidelizzare i clienti abituali e per attrarne di nuovi”.

“Non possiamo più prescindere da un approccio sinergico delle politiche tariffarie e di trasporto delle nostre due aziende, la vivibilità e l’attrattività turistica di un territorio morfologicamente difficile come il nostro dipende in maniera significativa dalla qualità dei servizi di trasporto locale offerti” – conclude Enzo Sivori, presidente di ATP Esercizio.