Genova – Potrebbe essere chiuso già nelle prossime ore il ponte del Lagaccio prima chiuso e poi incredibilmente riaperto ed oggetto di verifiche sulla stabilità e sicurezza che ne hanno consigliato la totale chiusura sino agli interventi di manutenzione.

Il provvedimento è già stato firmato ieri al Matito ma scatterà nelle prossime ore. Un ulteriore “mistero nel mistero” come la chiusura e successiva riapertura per poi passare al provvedimento definitivo. Un corto circuito apparentemente inspiegabile che ha turbato molto i residenti della zona che percorrono la struttura con un brivido lungo la schiena ormai da diversi anni.

Da tempo, infatti, diversi esposti e segnalazioni avevano evidenziato come la struttura presentasse i sintomi di anomalie strutturali e, in particolare, come fosse evidente anche ad occhio nudo lo “sprofondamento” della parte centrale rispetto al resto della struttura. Le foto, sui Social, circolano ben eloquenti da anni eppure solo ora è stato deciso il blocco del traffico dopo un primo provvedimento di “limitazione” dei carichi che bloccava i camion ma non gli autobus e aveva scatenato la “rivolta” dei conducenti di AMT che si rifiutavano di passare sul ponte.

Una parziale riapertura aveva fatto surriscaldare gli animi, specie dopo la tragedia di ponte Morandi in cui il crollo del viadotto ha provocato ben 43 morti.

Ieri pomeriggio la comunicazione della nuova chiusura e la “meraviglia” del Municipio che, consapevole di alimentare altre polemiche, aveva dichiarato di aver chiesto da tempo la chiusura definitiva, restando però inascoltato.
Ieri, come rivela il quotidiano Il Secolo XIX in edicola oggi, la riunione “di fuoco” al Matitone, con la lettura di una relazione tecnica che avrebbe evidenziato gravi problemi e avrebbe fatto scattare la chiusura.

Oggi i residenti della zona, a cavallo tra Oregina e Lagaccio, si domandano quanto siano stati “sicuri” i passaggi sul ponte dopo la chiusura e riapertura e perchè solo ora si sia deciso per il blocco totale.