Genova – Sampdoria-Fiorentina si giocherà alle 19.00 di mercoledì 19 settembre. Un cambio di orario rispetto alla precedente decisione con uno slittamento di due ore che non ha placato gli animi.

In tanti, non solo tifosi, hanno sottolineato come fissare la partita alle 17.00 in un giorno infrasettimanale voleva dire sottoporre la viabilità cittadina, già fortemente provata dopo i fatti di ponte Morandi, ad un ulteriore stress evitabile.

Diverse sono state le richieste da parte del Comune e della Regione per il rinvio o il posticipo del match, accolte in parte dalla Lega calcio che ha deciso per lo slittamento dell’incontro.

La scelta, tuttavia, non ha trovato il consenso di quanti nei giorni scorsi hanno espresso le proprie perplessità e i tifosi, già decisi a non andare allo stadio a sostenere la squadra blucerchiata, hanno mantenuto la loro posizione.

Attraverso un comunicato diffuso sui social, la Federclubs ha ribadito l’assenza dagli spalti durante il recupero della prima giornata, sottolineando come la decisione rappresenti una presa in giro per la città ed invitando ancora una volta i tifosi a non mettersi in marcia per arrivare al Ferraris.

“Cambio orario. Sampdoria – Fiorentina (rinviata ad inizio campionato in seguito ai fatti inerenti il del crollo di Ponte Morandi) non è più in programma mercoledì alle ore 17:00, bensì alle ore 19:00. Ora è ufficiale, i “broadcasters” hanno dato il via libera, vista e considerata la situazione – così si apre il comunicato della Federclubs che prosegue – Nel nostro precedente comunicato, emesso nella giornata di ieri 12 settembre, ponevamo una serie di domande: chi decide l’orario e il giorno della partita ha chiara la situazione in cui versa Genova in questo periodo e ha valutato attentamente tutte le conseguenze che può avere giocare una partita in un giorno lavorativo e ad una determinata ora? Oggi ci è chiaro che chi decide non ha idea, non ha cognizione di cosa stia facendo. Giocare alle 19:00 anziché alle 17:00? Non serve un esperto per capire che, a livello logistico, cambia poco per non dire nulla. Un’altra cosa che adesso ci è chiara: le tanto sventolate regole imposte dalla UEFA sulla pianificazione delle partite sono modificabili in caso di necessità.

Allora ecco cosa vi diciamo: per noi non cambia nulla, allo stadio in occasione di Sampdoria – Fiorentina, alle ore 19:00 noi non ci saremo, ed invitiamo ancora una volta tutti i Sampdoriani ad evitare di mettersi in viaggio verso lo stadio. Non prestiamo il fianco a questa presa in giro. Abbiamo chiesto rispetto e ci hanno risposto con una presa per i fondelli. Lo ribadiamo, ogni sforzo, ogni azione ed ogni scelta deve essere fatta tenendo a mente il bene di GENOVA e dei GENOVESI. Non andare allo stadio a sostenere la Sampdoria rappresenta per noi un enorme sacrificio, ma siamo certi che stiamo facendo la cosa giusta.

In conclusione, e visto che le regole, come detto prima, sono modificabili in caso di necessità o emergenza, e siccome Genova è in una situazione oltre modo difficile, chiediamo ufficialmente che da oggi e fino a situazione risolta, tutte le partite infrasettimanali della Sampdoria abbiano inizio non prima delle ore 20:30. Ecco, questo sarebbe un gesto vero, concreto, in aiuto della nostra città. Vediamo se ne sono capaci.

Per Genova, I Sampdoriani”.