Guardia di Finanza

Genova – “Paga oppure mio papà si arrabbia”. Era la frase che un 13enne doveva ripetere alle persone che avevano ricevuto prestiti dal padre del ragazzo, finito in manette ad opera della guardia di Finanza che da mesi studiava le mosse di una famigliola di cittadini ucraini che da anni risiedeva a Pegli pur essendo destinatari di provvedimenti di allontanamento dal nostro Paese.

Il ragazzo nemmeno si rendeva del tutto conto del ruolo che i genitori gli avevano trovato nell’ “azienda di famiglia” dedita al prestito ad usura con tassi sino al 120%.
La coppia contattava stranieri in difficoltà ma anche imprenditori e operai alle prese con la crisi economica e si offriva di “aiutare” con prestiti economici che ben presto si trasformavano in trappole da usurai.

Le vittime erano costrette a pagare interessi su interessi, sino a restare completamente soggiogate dai due e costrette a consegnare denaro con richieste sempre più pressanti e con “minacce” inviate per mezzo del ragazzino che avvicinava le persone e consegnava messaggio sempre più inquietanti e minacciosi.

La guardia di Finanza ha ricevuto la segnalazione disperata di una delle persone finite nella rete degli usurai e ha iniziato a seguirne le mosse sino a individuare diverse persone che avevano dei debiti con la banda.
Dopo averle bloccate subito dopo la consegna del denaro, i finanzieri sono riusciti a farli uscire allo scoperto e a collaborare con le indagini. Particolare fondamentale per poter arrivare all’incriminazione dei due.

Le storie di umana difficoltà sono così emerse nella loro tragicità e i finanzieri hanno raccolto prove sufficienti ad incastrare i due che sono stati arrestati. Si è così scoperto che usavano nominativi e documenti falsi per aggirare i controlli delle forze dell’ordine e che i due erano già stati allontanati dal nostro Paese ma sono probabilmente rientrati attraverso canali clandestini.

Vivevano a Pegli ed erano tristemente conosciuti per la loro attività. In casa sono stati trovati documenti falsi, denaro contante e una pistola con munizioni.