Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova

Genova – Si presenteranno a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova per chiedere di non essere dimenticati e di poter essere risarciti per i disagi che saranno costretti a subire vivendo vicino alla zona rossa di ponte Morandi pur non potendo ricevere gli indennizzi che spetteranno agli sfollati. I residenti della “zona arancione”, vicina al disastro di ponte Morandi ma non “abbastanza” sono sul sentiero di guerra e sono determinati a chiedere modifiche del Decreto genoa che tengano in considerazione anche i loro disagi e i danni che stanno subendo e subiranno quando la zona rossa si trasformerà in un enorme cantiere.

Cittadini che non sono stati costretti ad abbandonare le loro case come avvenuto per gli sfollati e che, però, convivono con pesanti disagi ogni giorno che, al momento, non sono “quantificati” nei risarcimenti previsti per il disastro di ponte Morandi.

Oggi pomeriggio “marceranno” su Palazzo Tursi e sul Comune e chiederanno al Sindaco e commissario alla ricostruzione, Marco Bucci, una presa di posizione chiara da parte del Sindaco e di tutte le forze politiche a favore dell’emendamento al Decreto Genova con cui si richiede anche per loro il giusto indennizzo.

Gli abitanti della zona arancione arriveranno in Comune alle 14,30, quando in sala rossa inizierà il Consiglio Comunale che parlerà anche della difficile situazione di Genova dopo il crollo di ponte Morandi, lo scorso 14 agosto.